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Cooperare per innovare nelle produzioni DOP Grana Padano e Taleggio

Si è tenuto il 14 aprile 2021 il webinar di lancio del progetto USEFUL “Sviluppo di tecniche e processi di filiera per ottimizzare i fattori ambientali territoriali e gestionali finalizzati a ottenere una maggiore efficienza produttiva e eccellenza qualitativa nelle produzioni di formaggi DOP e tipici”, finanziato grazie al PSR Lombardia 2014 – 2020, op. 16.1.01 “Gruppi operativi PEI”. Un webinar a più voci, che ha dato spazio a tutti i partner del progetto, dal mondo della ricerca alle imprese: Santangiolina Latte Fattorie Lombarde, Consorzio Cooperativo produttori di latte di Torre Pallavicina e Pumenengo, Latteria Sociale di Calvenzano, Latteria San Pietro, CNR – IBBA (Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria) e CNR – ISPA (Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari), Università degli Studi di Parma, Promocoop Lombardia.

Il progetto nasce dalle esigenze di innovazione per le DOP Grana Padano e Taleggio per conferire un sempre maggior valore aggiunto ai prodotti e tutelare le filiere e i territori.

In apertura l’intervento di Martin Sanna, direttore di Santangiolina Latte Fattorie Lombarde, una “famiglia” di 220 soci che conferiscono 230 mila tonnellate di latte all’anno, capofila del progetto USEFUL. L’innovazione rappresenta il filo conduttore del progetto. E proprio dell’innovazione hanno parlato nel corso del webinar Milena Brasca del CNR – ISPA, Bianca Castiglioni CNR – IBBA e Giorgia Stocco dell’Università di Parma, ovvero i partner scientifici del progetto. Biodiversità microbica e più in generale qualità microbiologica il focus dell’intervento di Milena Brasca, che ha fornito le premesse a Bianca Castiglioni per illustrare quali attività specifiche vengono svolte e verranno realizzate, come per esempio l’innovativa analisi metagenomica della popolazione microbica del latte destinato alla produzione di Grana Padano e Taleggio DOP. Strumenti e indicatori per il miglioramento del monitoraggio e efficienza del processo produttivo al centro dell’intervento di Giorgia Stocco, che ha presentato le attività di ricerca messe in campo dall’Università di Parma per il progetto. Infine è stata data la parola alle imprese cooperative partner, che hanno ognuna portato le proprie peculiarità, motivazioni e aspettative per la partecipazione al progetto USEFUL.  Gabriele Vago, del Consorzio cooperativo produttori di latte di Torre Pallavicina e Pumenengo, che nel 2020 ha prodotto 62’315 forme di Grana Padano DOP, ha sottolineato la grande attenzione della cooperativa per il benessere animale e la sostenibilità. L’individuazione di nuovi strumenti e metodologie per un monitoraggio più efficace del processo produttivo è ciò che ha spinto Torre Pallavicina a partecipare al progetto. Alberto Cangelli, direttore della Latteria Sociale di Calvenzano, una piccola cooperativa della provincia di Bergamo, nata nel 1922, ha voluto valorizzare l’obiettivo della cooperativa di coniugare l’antico con il nuovo e dunque il credere nell’innovazione tecnologica, che ha portato la cooperativa ad aderire al progetto. Infine Simona Rotondo, responsabile qualità, ha portato la voce della Latteria San Pietro, cooperativa di cui fanno parte 26 aziende agricole a conduzione familiare. Un’impresa che crede fortemente nei giovani e nell’innovazione, migliorare sempre di più per tutta la filiera è il motto che guida le attività di San Pietro e che ha spinto all’adesione al progetto USEFUL.

In conclusione dagli interventi emerge, come sostiene Martin Sanna, che “questo progetto è un chiaro esempio di come la cooperazione genera valore aggiunto ed è capace di innovare anche nelle produzioni DOP, coniugando la loro storia e tradizione millenaria con il miglioramento continuo per rispondere ai nuovi bisogni e a quello che chiede il consumatore”.

Per rivedere il video del webinar sulla pagina Facebook di Confcooperative Lombardia:

https://www.facebook.com/confcooperativelombardia

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